Scrive l’autrice Debora Grossi, giornalista:
“Qui dentro c’è un mondo dimenticato sotto gli ombrelloni e la sabbia, ci sono storie che appartengono ad ognuno di noi rimaste incastrate tra le conchiglie raccolte. C’è l’estate che governa i ritmi di chiunque viva al mare e poi c’è un Figlio della Lupa, un semplice bambino, Navarro”.
Dal suo romanzo “Il mare non l’ha fatto lui” (Edizioni Egida-Minerva)
“In estate la guerra non arriva, fa caldo. Fidati.”
Un primo assaggio “rubato” attraverso la pagina Facebook
A Riccione il giovane Navarro è un Figlio della Lupa ambizioso e costantemente alla ricerca di idoli. Osserva emozionato Benito Mussolini giocare a tennis credendo di avere davanti un attore.
Si ispira a lui, a Gino, il ragazzo più popolare e a Dio. Si affida a loro mentre il regime fascista lentamente si trasforma. Navarro ruba dettagli e ricordi da quel mondo di finzione, pronto a condividerli con il migliore amico Orlando, il timido figlio del bagnino da tutti chiamato Bianchi.
È proprio il suo animo mite e la sua concretezza a fare d’antidoto contro la prepotenza e le illusioni che li circondano, tentazioni a cui è impossibile resistere.
La Riviera truccata a festa sembra essere lontana dagli echi lontani della guerra e anche le sue spiagge rimangono il luogo di conforto per chiunque voglia respirare un po’ di pace.
Navarro, insieme alla famiglia e all’amico, crescerà all’interno di una favola destinata a collassare.
Incastrato negli ingranaggi della storia e in balia di cambiamenti e ideali distrutti si troverà al centro dell’inferno, la sua città, la tomba della sua infanzia.
Dal 25 maggio in libreria – non mancheremo di leggerlo e commentarlo – e il giorno dopo prima presentazione a Riccione – a Villa Franceschi, ore 21 – per incontrare Debora Grossi.